Gentili visitatori benvenuti

in uno dei siti rupestri più significativi della vita materana di un tempo.

In questo ambiente del Sasso Barisano il Sig. Eustachio Rizzi e figli, maestri artigiani, hanno voluto rendere testimonianza a un passato denso di ricordi ed emozioni.

Questo singolare luogo intitolato “C’era una volta” ci mostra e ci racconta con arredi e sculture, la vita,  tra le mura domestiche della civiltà materana fino alla fine degli anni ’60.

Le opere


Le opere sono state posizionate all’interno dell’abitazione così come era nel passato, dove ognuno si ritagliava un piccolo spazio per le proprie attività domestiche.

Ambiente


Come potete notare l’ambiente è scavato nella roccia calcarea, l’unica zona costruita è l’ingresso, dove è posizionata la porta che, insieme alla finestra, permettevano un minimo riciclo d’aria.

La porta, in questo caso, era l’unica apertura che permetteva di far penetrare luce nell’ambiente.

I maestri artigiani hanno realizzato opere d’arte, rappresentate da queste singolari sculture in tufo che simboleggiano, in parte, la vita, le arti ed i mestieri dei Sassi di Matera.

In questa tipica abitazione si possono notare, guardando dall’angolo a sinistra, tre ambienti:il vano cucina;la stalla con l’asinello e gli animali da cortile;il luogo dove è ubicato il letto matrimoniale, un letto a soppalco, la culla con il bimbo ed anche un piccolo spazio che si prestava per svolgere i servizi igienici. In quel periodo, le case non erano fornite di fogna.

In questa tipica abitazione si possono notare, guardando dall’angolo a sinistra, tre ambienti:il vano cucina;la stalla con l’asinello e gli animali da cortile;il luogo dove è ubicato il letto matrimoniale, un letto a soppalco, la culla con il bimbo ed anche un piccolo spazio che si prestava per svolgere i servizi igienici. In quel periodo, le case non erano fornite di fogna.

 

Con la sapiente manualità nell’utilizzo degli attrezzi, in circa una anno di lavoro, gli artisti hanno saputo realizzare opere che sembrano raccontare, con l’espressione dei loro volti, le fatiche e le emozioni cristallizzate, di una vita ormai passata.

La stalla


Proseguendo, osserviamo nella zona stalla, la presenza di un asinello, il contadino lo utilizzava come mezzo di trasporto per raggiungere le campagne situate in periferia e quindi lontane dai Sassi. L’asinello o il mulo erano un aiuto di fatica per il lavoro dei campi.

Ci sono inoltre, come possiamo notare il maialino e le galline, entrambi importanti per il sostentamento familiare. Gli animali venivano accolti in casa non soltanto perché erano un bene prezioso, ma anche perché all’esterno non c’era molto spazio, infatti le tipiche piazzette, chiamate “vicinati”, erano luoghi comuni da condividere con le altre famiglie.

Nel vano stalla, oltre agli animali, possiamo notare una cassa trasformata in letto, il materasso era ripieno di foglie di granturco. Qui, i letti erano spesso improvvisati.

Nel passato le famiglie erano numerose, in media avevano 6 – 8 figli nonostante la mortalità  infantile, in percentuale, era molto alta.

La Cucina


Al centro della casa notiamo una piccola tavola con un unico grande piatto.

Solitamente la tavola non era molto grande quasi a rappresentare i rari momenti durante i quali la famiglia la utilizzava per l’unico pasto giornaliero.

Osservando i vari personaggi  posizionati nell’abitazione, noterete che alcuni rappresentano gli usi ed i costumi del passato.

Questo singolare mondo, di vita dura a causa degli ambienti malsani e scavati nella roccia, dove erano presenti condizioni di povertà estrema, è lentamente migliorata nel corso degli anni. Infatti dal 1952 con la legge del risanamento Sassi, i quartieri Caveoso e Barisano verranno completamente evacuati.

Solo dopo molti anni d’abbandono, per mezzo della nuova legge denominata “risanamento conservativo”, i  Sassi  hanno ricominciato a vivere.

Per l’unicità dei luoghi e per le testimonianze storico-artstiche qui presenti, l’UNESCO nel 1993 ha dichiarato Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La famiglia Rizzi Vi ringrazia  per la cortese visita e Vi augura un arrivederci a Matera.

Particolari

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Matera sassi in miniatura

I Sassi in Miniatura sono nati dall’opera abile delle mani di Eustachio Rizzi. Costruito nel maggio del 1996 lavorando costantemente per tre lunghi anni oggi noi abbiamo la possibilità di ammirare quest’opera in tutta la sua bellezza e in tutto il suo fascino. L’Artista Eustachio Rizzi nei locali di via fiorentini, 82 nel Sasso Barisano lavora ed espone le sue molteplici creazioni ed opere uniche realizzate in tufo. Lo Staff di Rizzi Eustachio sarà a vostra completa disposizione per dare informazioni sulle opere e su come esse vengono ispirate, su tutti i particolari che caratterizzano l’opera dei Sassi in miniatura vicoli, anfratti, camini e bugnati, e su come l’artista è riuscito a ricreare quell’atmosfera tipica dei sassi di Matera. La vostra vacanza sarà cosi una indimenticabile e splendida esperienza.

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